martedì 9 luglio 2013

Ilford in difficoltà, ma non sul settore della fotografia analogica

La ILFORD Imaging Switzerland GmbH si trova in difficoltà economiche, ma senza ricadute sulla ILFORD Photo e quindi sul settore della fotografia analogica




 Ilford è uno dei nomi storici della fotografia analogica. È stata fondata nel lontanissimo 1879 da Alfred Harman, che a quel tempo produceva lastre al collodio umido. Con il passare degli anni e con l’evoluzione tecnica della fotografia la ILFORD ha continuato e continua tutt’oggi a produrre eccellenti prodotti.

L’azienda è però oggi suddivisa in due grandi linee: la ILFORD Photo che produce materiale per la fotografia analogica, di proprietà di Harman technology Ltd e con sede a Mobberley nel Regno Unito, e la ILFORD Imaging Switzerland GmbH che produce materiale per la stampa digitale, di proprietà di Paradigm Global Partners LLP e con sede a Marly in Svizzera. Proprio quest’ultima si trova in difficoltà, dato che ha dovuto comunicare alle autorità di non disporre della liquidità necessaria per pagare lo stipendio di Giugno ai suoi 220 dipendenti.
Ovviamente siamo ancora ben lontani dal parlare di bancarotta, ma l’azienda è alla ricerca di nuovi investitori. Queste le parole del CEO della società, Paul Willem:
Ilford è attualmente in una fase di ripresa, che richiede investimenti. Ma il nostro azionista non è in grado di sostenerci, e vuole ritirarsi.
Si riferisce all’azienda britannica Paradigm Global Partners, che viene accusata fortemente dai dipendenti che vedono a rischio il proprio lavoro. Queste le parole di Yves Tricot, presidente dell’associazione dei dipendenti:
Questo caso dimostra ancora una volta la mancanza di responsabilità degli investitori stranieri nei confronti dei dipendenti che hanno lavorato sodo per molti anni al fine di cercare di salvare la loro azienda.
Ma tutta questa situazione non ricade minimamente sulla ILFORD Photo, che dichiara sul proprio sito di essere un’azienda separata dalla sua sorella con sede in Svizzera. Quindi per una volta tanto è il digitale ad essere in difficoltà, non l’analogico.
tratto da clik blog

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mercoledì 3 luglio 2013

Anteprima Canon Eos 70D: Dual Pixel Cmos AF per i video e WiFi integrato


La nuova reflex aps-C di fascia media monta un sensore Cmos da 20 MP con un fotodiodo dedicato alla messa a fuoco a rilevamento di fase per ogni pixel, per un AF continuo veloce e preciso soprattutto nei video Full-HD. WiFi integrato, schermo touch e sistema AF a 19 punti a croce tra le novità sulla 60D, che resta in gamma.